mercoledì 20 marzo 2013

BANCA POPOLARE DI MILANO: PERDITA DI 429 MILIONI DI EURO ED AUMENTO DI CAPITALE DA 500 MILIONI

Forte rialzo per la Popolare di Milano a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti ed il via libera all'aumento di capitale da 500 milioni di euro. Il 2012 si è chiuso con una perdita di 429,7 milioni di euro a causa della completa svalutazione degli avviamenti (360 milioni) e degli oneri straordinari dovuti all´attivazione del Fondo di Solidarietà (213 milioni). Incrementati anche gli accantonamenti su crediti. Il Cda ha anche approvato la trasformazione in Spa. L'aumento di capitale, che si svolgerà ad ottobre, servirà al rimborso dei Tremonti Bond. Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy sul titolo ed ha alzato il prezzo obiettivo da 0,62 a 0,70 euro. Le azioni della banca salgono del 3,50% a 0,458 euro. 

SPREAD BTP-BUND IN CALO

Spread Btp-Bund in calo a 325 punti base dopo i 334 punti base toccati in apertura. Il rendimento del Btp decennale italiano è pari al 4,63%.

PRYSMIAN IN CALO, BERENBERG RIDUCE RACCOMANDAZIONE E TARGET PRICE

Inizio di giornata negativo per Prysmian a Piazza Affari. Il titolo cede lo 0,99% a 17,03 euro dopo la bocciatura degli analisti di Berenberg che hanno ridotto la raccomandazione da buy a hold. Ridotto anche il prezzo obiettivo da 18,70 a 16,30 euro. Le azioni Prysmian nell'ultimo mese sono salite del 15%.

martedì 19 marzo 2013

SARAS: PERDITA DI 90 MILIONI DI EURO E NESSUN DIVIDENDO

Saras ha chiuso il bilancio 2012 con una perdita di 90 milioni di euro (utile di 58,8 milioni nel 2012). I ricavi sono stati pari a 11,9 miliardi di euro in crescita dell'8%. In calo del 19% invece il margine operativo lordo passato da 267 a 217 milioni di euro. A fine 2012 l'indebitamento netto è sceso da 653 a 218 milioni di euro. Il Cda proporrà all'assemblea di non distribuire il dividendo. 


DELLA VALLE A REPUBBLICA: SCIOGLIERE IL PATTO RCS

Diego Della Valle in un'intervista al quotidiano "La Repubblica" continua a tuonare contro il patto di sindacato di Rcs: "la mia posizione, per il futuro, è che venga subito sciolto il patto di sindacato e che si riescano a trovare alcuni azionisti disposti ad investire quello che serve e a guidare l´azienda assumendosene la responsabilità ed i rischi conseguenti". Intanto, dopo i taglia nnunciati dalla proprietà, il Corriere della Sera non sarà in edicola domani e dopodomani per uno sciopero. 

TORNA IL BTP ITALIA DAL 15 APRILE

Torna il Btp Italia. Dopo il grande successo delle prime tre emissioni del 2012 (che hanno raccolto in totale 27 miliardi di euro) dal 15 al 18 aprile sarà collocato il nuovo Btp Italia che avrà le stesse caratteristiche dello scorso anno, E cioè avrà una cedola fissa più un'indicizzazione all'inflazione italiana ed una scadenza di 4 anni. 

lunedì 18 marzo 2013

VOLA LO SPREAD BTP-BUND DOPO IL SALVATAGGIO DI CIPRO

Dopo il salvataggio di Cipro nel fine settimana torna sotto pressione lo spread BTP-Bund che ha aperto a quota 337 punti con il rendimento del decennale italiano schizzato al 4,74%. In sofferenza anche l'euro che viene scambiato sotto 1,29 contro dollaro. 

BANCO POPOLARE: SOCIETE GENERALE RIDUCE IL TARGET PRICE

Brutte notizie per il Banco Popolare. Gli analisti di Societe Generale hanno abbassato il prezzo obiettivo sul titolo bancario da 1,20 a 1,15 euro. Confermata la raccomandazione hold. La decisione è stata presa dopo la comunicazione da parte della banca di una perdita di 627 milioni di euro nel 2012.

venerdì 15 marzo 2013

ASCOPIAVE: VOLA L'UTILE 2012

Ascopiave ha diffuso i conti 2012 che evidenziano ricavi pari a 1,08 miliardi di euro (-1,9% rispetto al 2011) ed un margine operativo lordo pari a 102,6 milioni di euro (+10,2%). L'utile netto (escluse le attività di terzi) è stato di 27,87 milioni di euro, era di 6,27 milioni del 2011. A fine 2012 l’indebitamento netto è sceso a 170,1 milioni di euro, rispetto ai 201,2 milioni di fine 2011. Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,11 euro per azione. 



 

mercoledì 13 marzo 2013

CONTI 2012: UBI BANCA TORNA ALL'UTILE. DIVIDENDO DI 5 CENTESIMI PER AZIONE.

Ritorno all'utile nel 2012 per Ubi Banca (82,7 milioni di euro) dopo la maxi perdita di 1,8 miliardi di euro nel 2011 dovuta essenzialmente a rettifiche su avviamenti e altre attività. A fine dicembre il Core Tier 1 era al 10,29% (8,56 a fine 2011), il Total capital ratio al 16,01% (13,50 a fine 2011). Dividendo invariato a 0,05 euro per azione. I proventi operativi sono saliti del 2,4% a 3,53 miliardi di euro, in discesa del 5,1% invece gli oneri operativi che si sono attestati a 2,27 miliardi di euro.

CONTI 2012: SCENDE L'UTILE NETTO DI ENEL. DIVIDENDO DI 0,15 EURO

Anche Enel ha comunicato i conti 2012 che si sono chiusi con ricavi pari a 84,89 miliardi di euro (+6,8% rispetto al 2011), ma con un Mol in calo del 4,9% a 16,74 miliardi di euro. In forte discesa anche l'utile netto che è passato da 4,11 miliardi a 865 milioni di euro a causa di 2,58 miliardi di svalutazioni sulle attività della controllata spagnola Endesa. L'utile netto ordinario del gruppo è stato pari invece a 3,46 miliardi di euro. L'indebitamento finanziario netto è sceso a 42,95 miliardi di euro, rispetto i 44,6 miliardi di fine 2011. Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro per azione confermando una politica dei dividendi che prevede la distribuzione di almeno il 40% dell'utile netto ordinario.

CONTI 2012: INTESA SANPAOLO IN UTILE. DIVIDENDO DI 5 CENTESIMI PER LE ORDINARIE

Quarto trimestre 2012 migliore delle attese per Intesa Sanpaolo anche se chiuso con una perdita di 83 milioni di euro (-10,119 miliardi nel 2011 a causa delle rettifiche del valore dell'avviamento). La perdita è dovuta in particolare alla svalutazione della quota in Telco per 107 milioni di euro. Nell'intero 2012 l'utile netto è stato pari a 1,605 miliardi di euro contro una perdita di 8,190 miliardi nel 2011. Il Cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 5 centesimi per azione ordinaria (dividend yield del 4%) e 6,1 centesimi per azione di risparmio (dividend yield del 5,8%). I crediti verso la clientela sono pari a 377 miliardi di euro, con i crediti deteriorati in aumento del 24% a 28,472 miliardi di euro. Da segnalare i coefficienti patrimoniali che a fine 2012 sono: Core Tier 1 ratio 11,2% (10,1% a fine 2011), Tier 1 ratio 12,1% (11,5% a fine 2011).

lunedì 11 marzo 2013

SOCIETE' GENERALE ABBASSA I PREZZI OBIETTIVO DELLE BANCHE ITALIANE

Scure degli analisti di Societe Generale sulle banche italiane. La banca francese ha rivisto al ribasso i target price di:


Intesa Sanpaolo da 1,25 a 1,15 euro con raccomandazione sell (il titolo è attualmente in calo del 2,14% a 1,237), 


Unicredit da 4,5 a 4 euro con raccomandazione hold (-2,28% a 3,862 euro), 


Ubi Banca da 4,10 a 3,60 euro con raccomandazione hold (-0,85% a 3,486 euro), 


Banco Popolare da 1,60 a 1,20 euro con raccomandazione hold (-2,70% a 1,153 euro),


Monte dei Paschi di Siena da 0,18 a 0,15 euro con raccomandazione sell (-0,33% a 0,2103 euro).

sabato 9 marzo 2013

CONTI 2012: PER ATLANTIA DIVIDENDO INVARIATO NONOSTANTE UTILE IN CALO DEL 10%

Dividendo invariato (0,746 euro per azione) per Atlantia nonostante il calo del 10% dell'utile di competenza del gruppo sceso a 808 milioni di euro. I ricavi consolidati sono saliti invece del 3,4% a 4.034 milioni di euro, mentre l'Ebitda è cresciuto dell'1,8% a 2.398 milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto è aumentato di oltre 1 miliardo di euro e si è attestato a 10,064 miliardi. 

IL MATRIMONIO ATLANTIA-GEMINA SI FARA'

Si farà il "matrimonio" tra Atlantia e Gemina. I rispettivi Cda infatti hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Gemina in Atlantia. Entrambe le società sono controllate dalla famiglia Benetton; mentre Autostrade per l'Italia ha la concessione su 3.000 km di rete in Italia e 2.000 Km all´estero, Aeroporti di Roma è il primo scalo italiano e il 7º in Europa per numero di passeggeri. Le Assemblee straordinarie chiamate ad approvare l´operazione di fusione sono state convocate per il 30 aprile in prima convocazione e per il 15 maggio in seconda convocazione. Il concambio fissato è di 1 a 9.

venerdì 8 marzo 2013

CAMPARI: UBS CONFERMA LA RACCOMANDAZIONE SELL ED ABBASSA IL PREZZO OBIETTIVO

Campari si conferma uno dei peggiori titoli del Ftse Mib a metà giornata con un calo dell'1,53% a 5,79 euro. Ieri sono stati presentati i conti 2012 che hanno evidenziato un fatturato di 1.341 milioni di euro in salita del 2,8 rispetto al 2011. Ma agli analisti non è piaciuto il brusco calo delle vendite in Italia nel quarto trimestre (-7%). Ubs ha quindi confermato la raccomandazione "sell" sul titolo ed ha abbassato anche il prezzo obiettivo da 5,5 a 5,3 euro.

BREMBO: UBS CONFERMA IL BUY ED ALZA IL PREZZO OBIETTIVO. IL TITOLO VOLA IN BORSA

Nuovo forte rialzo per Brembo a Piazza Affari. Il titolo sale del 3,34% a 11,46 euro e beneficia del buon giudizio di Ubs che hanno alzato il prezzo obiettivo da 11,50 a 13 euro. Gli analisti della banca d'affari hanno aumentato le stime su fatturato e reddeitività 2013/2016 ed hanno confermato la raccomandazione "buy".


ERG TORNA IN UTILE NEL 2012 E DIMEZZA L'INDEBITAMENTO. DIVIDENDO DI 0,40 EURO AD AZIONE

Ritorno all'utile nel 2012 per Erg. La società ha comunicato di aver chiuso il bilancio 2012 con un utile di 12 milioni di euro. Nel 2011 si era avuta invece una perdita di 49 milioni. Il margine operativo lordo consolidato è salito del 61% a 458 milioni di euro, il risultato operativo netto è stato pari a 216 milioni (37 milioni nel 2011). Quasi dimezzato l'indebitamento finanziario netto sceso da 964 a 513 milioni di euro grazie ai 485 milioni incassati dalla cessione del 20% della partecipazione in Isab. Il Cda ha proposto al distribuzione di un dividendo di 0,40 euro per azione. Il titolo vola in borsa con un rialzo del 6,71% a 7,475 euro.

AUTOGRILL: UTILE IN CALO E NESSUN DIVIDENDO. IL TITOLO SCENDE IN BORSA

Il titolo Autogrill è in forte ribasso a Piazza Affari con un calo del 2% a 9,315 euro. Le azioni sono penalizzate dal mercato dopo la diffusione dei conti 2012 che hanno evidenziato un utile netto in calo a 96,8 milioni di euro rispetto ai 126,3 milioni del 2011. I ricavi sono invece saliti del 4% a 6.077,6 milioni di euro. La società ha inoltre comunicato che non distribuirà nessun dividendo. Entro fine anno è invece attesa la scissione delle attività di Food & Beverage da quelle di Travel Retail.

martedì 5 marzo 2013

ORO: BANK OF AMERICA TAGLIA LE STIME 2013. SOPRA I 2.000 DOLLARI SOLO NEL 2014

Dopo Goldman Sachs anche Bank of America Merrill Lynch riduce l´outlook 2013 sul prezzo dell'oro. Secondo la banca americana nel 2013 il prezzo medio sarà di 1.680 dollari l´oncia con un taglio del 7% rispetto alle precedenti stime. Per il 2014 (quando si prevede un nuovo record sopra i 2.000 dollari) il prezzo medio viene stimato a 1.838 dollari. Al mercato Comex oggi l'oro è stato scambiato a 1.572 dollari l'oncia e nell'ultimo mese il prezzo è sceso del 6%. 

ITALCEMENTI: PERDITA DI 362 MILIONI NEL 2012, DIVIDENDO DIMEZZATO

Italcementi ha comunicato di aver chiuso il 2012 con una perdita di 362,4 milioni di euro. Perdita dovuta in particolare ad oneri non ricorrenti per circa 475 milioni (tra rettifiche di valore dell'avviamento, costi di ristrutturazioni ed imposte differite) senza i quali si avrebbe avuto un utile di 113 milioni. I ricavi consolidati sono stati pari a 4.480,1 milioni di euro (in calo del 3,8%), l´indebitamento netto è sceso di 95 milioni di poco sotto i 2 miliardi di euro. Il Cda proporrà un dividendo di 0,06 euro per ogni azione ordinaria (la metà rispetto al 2011) e di 0,06 euro per ogni azione di risparmio attingendo alla riserva straordinaria.

PIAZZA AFFARI IN FORTE RIALZO. VOLANO SAIPEM, FIAT ED I BANCARI

Chiusura in forte rialzo per Piazza Affari che ha accelerato dopo la buona apertura di Wall Street con il Dow Jones che ha raggiunto nuovi massimi assoluti a 14.285 punti, valore che non raggiungeva dall'ottobre 2007. L'indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,78% portandosi a 15.974 punti. Ne ha beneficiato anche lo spread Btp-Bund che è sceso sotto i 330 punti base. Titolo superstar di giornata sono state le azioni Saipem con un rialzo dell'8,21% a 21,48 euro grazie al giudizio di Goldman Sachs che è passato da "neutral" a "conviction buy" con il target price aumentato da 23 a 27 euro. Molto bene anche il settore finanziario: Azimut +6,50% a 12,95 euro, Mediobanca +6,17% a 4,546 euro, Intesa SanPaolo +4,50% a 1,255 euro, Generali +4,45% a 12,45 euro, Unicredit +3,44% a 3,85 euro, Mediolanum +2,78% a 4,14 euro. Negative invece la Popolare di Milano (-0,89% a 0,50 euro) e Banco Popolare (-2,70% a 1,19 euro). Quest'ultima è stata penalizzata dall'annuncio di una perdita di circa 330 milioni di euro nel 2012, perdita superiore alle precedenti stime. Tra gli altri titoli molto bene Fiat con un rialzo del 5,88% a 4,142 euro ed anche Telecom Italia su del 4,21% a 0,569 euro dopo la cessione di La7 a Urbano Cairo.

BANCO POPOLARE: PERDITA 2012 A 330 MILIONI

Arrivano brutte notizie dal Banco Popolare. Si profila un aumento delle stime della perdita 2012 in conseguenza di rettifiche sul valore dei crediti e dell'andamento della partecipata Agos-Ducato. Il risultato netto d'esercizio quindi dovrebbe essere negativo per circa 330 milioni di euro nel 2012. Nonostatnte ciò la stessa banca ha confermato un core tier 1 superiore alla soglia fissata dall'Eba è cioè al 9%. 

lunedì 4 marzo 2013

LA7 AD URBANO CAIRO. GIALLO SULL'ANNUNCIO DATO DA GAD LERNER

L'editore Urbano Cairo ha rilevato la tv La7 da Telecom Italia Media. La notizia è stata confermata dallo stesso Cairo ed era stata già anticipata da Gad Lerner su Twitter. Niente da fare quindi per il fondo Clessidra che aveva presentato negli ultimi giorni un'offerta migliorativa sia per La7 che per i multiplex. E' giallo poi sull'annuncio dato da Gad Lerner mentre il cda di Telecom Italia Media era ancora riunito. L'Adusbef infatti ha chiesto alla Consob l'apertura di un'indagine in quanto l'annuncio potrebbe costituire una turbativa del mercato. 

IMA SALE IN BORSA DOPO L'ACQUISTO DEL 59% DI SHANGAI TIANYAN PHARMACEUTICAL MACHINERY

Lla controllata cinese di Ima, la IMA Life Beijing, ha formalizzato l'acquisto del 59% della società Shangai Tianyan Pharmaceutical Machinery Co. Ltd. L'operazione è stata effettuata tramite un aumento di capitale per 8 milioni di RMB (circa 1 milione di euro). Il titolo Ima beneficia di tale notizia e sale a Piazza Affari dello 0,85% a 16,55 euro.

CELL THERAPEUTICS: LANCET ONCOLOGY HA PUBBLICATO I RISULTATI SUL TOSEDOSTAT

La rivista Lancet Oncology ha pubblicato i risultati di fase 2 dello studio Opal su tosedostat. Lo studio è stato condotto su pazienti anziani con leucemia mieloide acuta (LMA) recidivata o refrattaria. Tosedostat è un inibitore orale dell'aminopeptidasi in grado di privare le cellule tumorali di quegli aminoacidi di cui necessitano per sintetizzare le proteine fondamentali per la loro sopravvivenza. L'autore principale dello studio è stato il Dott. Jorge Cortes, Professore di Medicina e Internistapresso il Dipartimento delle Leucemie, Divisione di Oncologia, dell'Università del Texas e MD all'Anderson Cancer Center di Houston, Texas. Lo studio ha dimostrato che tosedostat, somministrato una volta al giorno per via orale, ha prodotto un tasso di controllo della malattia del 51%. L'analisi del sottogruppo ha dimostrato che il massimo beneficio si è verificato nei pazienti difficili da trattare, con pregressa sindrome mielodisplastica (SMD) o in quelli che erano stati precedentemente sottopostiad una terapia con agenti ipometilanti (HMA o hypomethylating agents). Gli eventi avversi sono stati lievi, prevedibili e gestibili.


Il titolo Cell Therapeutics viene attualmente scambiato a 0,949 euro in calo del 4,14%.

TREVI SALE A PIAZZA AFFARI DOPO COMMESSA DI 140 MILIONI DI DOLLARI

Procede in pole position il titolo di Trevi a Piazza Affari. Le azioni del gruppo specializzato nell'ingegneria del sottosuolo avanzano del 2,50% a 5,33 euro. Ad accendere l'interesse degli investitori sul titolo la notizia che Drillmec, società del gruppo Trevi specializzata nella realizzazione di impianti per la perforazione petrolifera e pozzi d'acqua, si è aggiudicata la fornitura di sei nuovi impianti petroliferi onshore del valore di circa 140 milioni di dollari da Snam Progetti Arabia Saudita società di Saipem e da Idc Iraq Drilling Company. Lo ha annunciato in una nota la società.

I TITOLI DA SEGUIRE OGGI: LUXOTTICA E SALVATORE FERRAGAMO

Anche oggi occhi puntati sul settore del lusso a Piazza Affari. In particolare su due titoli, Luxottica e Salvatore Ferragamo che già hanno corso la scorsa settimana in controtendenza rispetto all'indice milanese. Luxottica è attualmente scambiata a 35,82 euro in calo dell'1%. Stamattina la socieà di Leonardo Del Vecchio ha ottenuto due giudizi positivi da parte degli analisti. Citigroup ha alzato il target price a 40 euro confermando la raccomandazione "buy". Giudizio "reduce" confermato invece da Nomura che però ha alzato il prezzo obiettivo da 31 a 35 euro.


In mattinata sono fioccati anche molti giudizi su Ferragamo con Equita Sim, Banca Akros, Banca Imi e Centrobanca che hanno confermato la raccomandazione "hold". Mediobanca ha invece confermato il "neutral", mentre Intermonte ha confermato il giudizio "underperform". Il titolo viena scambiato a 21,33 euro ed è in calo dello 0,88%. 

sabato 2 marzo 2013

LE AZIONI PREFERITE DAGLI ANALISTI: LUXOTTICA

Luxottica si conferma una delle azioni preferite dagli analisti finanziari. Anche grazie ai buoni dati di bilancio diffusi dalla società di Leonardo Del Vecchio. La società, attiva nel campo dell'occhialeria, ha archiviato il 2012 con ricavi a 7,09 miliardi di euro (+13,9% rispetto al 2011) e un utile operativo di 982 milioni di euro (+21,7%). Netto aumento anche per l’utile netto a 541,7 milioni di euro (quasi +20%). Proposto un dividendo di 0,58 euro per azione con lacedola che sarà staccata il 20 maggio e pagata il 23. In calo l'indebitamento netto che al 31 dicembre 2012 era di 1,66 miliardi di euro.


Tra gli analisti Equita Sim ha confermato il giudizio "buy" con target price a 37 euro. "Buy" anche per Citigroup con target price a 33,7 euro. Mediobanca ha invece un giudizio "hold" con target price di 33 euro. Di diversa opinione invece gli analisti di Cheuvreux che hanno cambiato la raccomandazione da "outperform" a "underperform" ma hanno alzato il target price da 33 a 36 euro.

E' ENTRATA IN VIGORE LA TOBIN TAX. QUANTO SI PAGA

Da ieri 1° marzo 2013 è entrata in vigore in Italia la coiddetta Tobin Tax (Tobin dal nome del premio Nobel per l'economia James Tobin che fu il primo a proporla nel 1972). Tale imposta riguarda le transazioni sugli strumenti finanziari ed è dovuta sugli acquisti di azioni italiane con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro e sui derivati con sottostante italiano. Sulle azioni, scambiate nei mercati regolamentati, la tassazione è pari allo 0,12% (0,10% da gennaio 2014) sul valore della transazione. Non vi è nessuna tassazione invece sugli acquisti di azioni con una capitalizzazione inferiore a 500 milioni di euro, sulle azioni estere e sulla operatività intraday (quando cioè si acquista e si vendono le stesse azioni nell'arco della stessa giornata). Esclusi dalla tassazione anche gli acquisti di titoli di stato italiani e obbligazioni societarie come anche di etf e fondi.

FINE SETTIMANA IN RIBASSO PER LE BORSE EUROPEE

Le principali borse europee hanno chiuso in ribasso l'ultima seduta della settimana. Tra le peggiori la borsa di Milano penalizzata anche dall'entrata in vigore della Tobin Tax (nuova tassa sulle transazioni finanziarie). Tale imposta è dovuta sugli acquisti riguardanti derivati con sottostante italiano e sulle azioni italiane con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro. Tra i titoli peggiori da segnalare Monte dei Paschi di Siena, Mediaset, Enel e Fiat. Chiusura positiva, invece, per Luxottica e Prymsian che beneficiano dei buoni dati di bilancio e delle raccomandazioni positive da parte di alcune banche d'affari. In chiusura il FTSEMib è sceso dell’1,54% a 15.675 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha perso l’1,43% a 16.645 punti. L’euro è sceso sotto 1,30 dollari; in calo anche l’oro a 1.575 dollari.

venerdì 1 marzo 2013

MPS: DEUTSCHE BANK RIDUCE IL PREZZO OBIETTIVO

Mps ha chiuso in calo del 2,27% a 0,2062 le contrattazioni a Piazza Affari. La banca ha comunicato di aver promosso alcune azioni giudiziarie nei confronti dell’ex presidente Giuseppe Mussari, dell’ex direttore generale Antonio Vigni, di Numura e di Deutsche Bank, in merito alle operazioni Alexandria e Santorini International. Sul titolo ha pesato la revisione del giudizio da parte di Deutsche Bank che ha ridotto da 0,2 euro a 0,18 euro il prezzo obiettivo. Confermata la raccomandazione "sell". Inoltre, dalle comunicazioni Consob si apprende che Marshall Wace ha incrementato la posizione “short” sull’istituto, portandola dallo 0,68% allo 0,76% ed anche Egerton Capital Limited ha ritoccato al rialzo la posizione corta che passa dall’1,12 all’1,21%.

NUOVO CALO IMMATRICOLAZIONI AUTO A FEBBRAIO IN ITALIA

Nuovo calo delle immatricoazioni auto in Italia: -17,4% rispetto a febbraio 2012. Non fa molto meglio Fiat con un calo del 16,8%. Quota di mercato del Lingotto scesa al 28,5%

UNIPOL: OAM INCREMENTA LA POSIZIONE SHORT

Oxford Asset Management ha incrementato la posizione “short” su Unipol, portandola dall’1,83% all’1,9%. La segnalazione è datata 28 febbraio. Il titolo cede lo 0,04%


LANDI RENZO: GENERATION INVESTMENT MANAGEMENT SCENDE SOTTO AL 2%

La Consob ha comunicato che Generation Investment Management ha ridotto la propria partecipazione nel capitale sociale di Landi Renzo, scendendo all'1,744% dal precedente 2,010%. L'operazione sarebbe stata effettuata lo scorso 8 gennaio. Il titolo è attualmente il migliore a Piazza Affari con un rialzo del 4,17% a 1,675 euro.

K.R.ENERGY: MARCO MARENCO SCENDE AL 66,47%

La Consob ha comunicato che Marco Marenco ha ridotto la propria partecipazione nel capitale sociale di K.R. Energy, scendendo al 66,470% dal precedente 68,643%. L'operazione è stata effettuata lo scorso 26 febbraio. Il titolo cede attualmente lo 0,24% a 1,258 euro.

RICCARDO TARANTO NUOVO DIRETTORE FINANZIARIO DI RCS MEDIAGROUP

Riccardo Taranto è stato nominato nuovo direttore finanziario di RCS MediaGroup. Taranto da novembre 2011 ricopriva la stessa carica in Prelios. Intorno alle 15 a Piazza Affari il titolo Rcs lascia sul terreno circa l'1%. Il titolo Rcs cede in borsa lo 0,78% a 1,016 euro.