giovedì 16 dicembre 2010

CONFINDUSTRIA TAGLIA LE STIME SUL PIL DEL 2010 E 2011

'L'Italia delude', sul fronte dell'uscita dalla crisi 'ancora una volta rimane indietro': il Centro studi di Confindustria lima al ribasso le stime del Pil e prevede che la crescita si fermera' al +1% nel 2010 (rivisto dal +1,2%) ed al +1,1% nel 2011 (dal +1,3%). 'La malattia della lenta crescita non e' mai stata vinta', 'il confronto con la Germania e' impietoso'. Dal primo trimestre 2008 al terzo trimestre 2010, il numero di occupati e' diminuito di 540mila, e continuera' a diminuire nel 2011. (fonte ansa)

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