lunedì 21 febbraio 2011

FORTE CALO PER PIAZZA AFFARI. CROLLANO IMPREGILO, UNICREDIT, FONDIARIA, BANCO POPOLARE E INTESA SAN PAOLO

Seduta in forte calo per Piazza Affari sulla scia della drammatica situazione creatasi in Libia. Il Ftse Mib ha ceduto il 3,59% a 22.230,2 punti. Peggior titolo, tra quelli a maggiore capitalizzazione, è stato Impregilo (-6,2%) che in Libia ha commesse per oltre 1 miliardo di euro. Molto male anche Unicredit (-5,7%) che ha nel suo azionariato una forte presenza libica; Fondiaria (-5,5%), Banco Popolare (-5,5%), e Banca Intesa (-5,1%). Ha ceduto oltre il 5% anche Eni nonostante la società petrolifera abbia confermato la produzione negli impianti libici. Molti altri titoli hanno poi ceduto più del 4%. Si è salvata solo Stm, che comunque ha ceduto lo 0,2%, grazie al buon giudizio di Morgan Stanley che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 12 euro. Hanno limitato i danni anche Parmalat (-0,36%), Luxottica (-0,7%) e Telecom (-0,9%). Infine da segnalare l'impennata del prezzo dell'oro salito di oltre 18 dollari l'oncia a 1.408,7 e il rialzo del petrolio a 94,12 dollari al barile.

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