lunedì 14 marzo 2011

BENE AZIMUT E I BANCARI, MALE EXOR, FONDIARIA E TELECOM

Chiusura leggermente negativa per Piazza Affari con il Ftse Mib che ha chiuso a -0,27% e il Ftse Italia All-Share a -0,36%. In forte ribasso la galassia Agnelli con Fiat (-2,6%) e la controllante Exor (-4,3%) dopo che gli analisti di Exane hanno ridotto prezzo obiettivo e raccomandazione sul titolo automobilistico e il prezzo obiettivo della holding. Male anche Fondiaria-Sai (-3,4%), Milano Assicurazioni (-3%) e Premafin (-3,4%) dopo che Groupama e la famiglia Ligresti hanno annunciato la rinuncia agli accordi che avrebbero dovuto portare all'ingresso dei francesi nel gruppo assicurativo. Eni ha ceduto il 2% appesantito dalla riduzione del prezzo obiettivo da parte di ING. Telecom Italia ha chiuso in ribasso del 3,1% dopo la notizia secondo cui Luca Luciani, attuale numero uno di Tim Brasil e futuro responsabile per l'intero Sudamerica del gruppo tlc, sarebbe indagato a Milano. Molto bene invece Azimut (+4%) che ha beneficiato dei giudizi positivi di Mediobanca e Bank of America-Merrill Lynch. Bene i bancari: Unicredit (+3,8%) e Banco Popolare (+1,9%). Tod's (+1,8%) ha benficiato dei conti 2010 che hanno evidenziato utili netti in salita del 28% a 110,8 milioni di euro. Astaldi (+2,5%), in consorzio con il gruppo turco Ozkar Insaat si e' aggiudicata una commessa da 324 milioni di euro in Oman.

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