martedì 15 marzo 2011

CROLLANO INTESA SAN PAOLO E STM

Giornata di passione per Piazza Affari dopo il crollo (-10,55%) di Tokyo in mattinata. Gli indici sono arrivati a perdere il 4% ma alla fine c'è stato un recupero che ha permesso al Ftse Mib di cedere il 2,01% e al Ftse Italia All-Share l'1,95%. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, peggior titolo è stato Intesa Sanpaolo (-4,4%) dopo la pubblicazione dei conti 2010 che hanno evidenziato utili per 2,7 miliardi di euro, in calo del 3,6% rispetto ai 2,8 del 2009. Male anche Banco Popolare (-3,4%) che non ha beneficiato del fatto che la banca ha annunciato di aver rimborsato 1,45 miliardi di euro di Tremonti-bond. netto ribasso anche per STMicroelectronics (-4,3%) penalizzato dalla debolezza di tutto il settore dei semiconduttori. Di nuovo in forte calo la galassia Agnelli: Exor (-2,8%), Fiat (-3,4%) e Fiat Industrial (-3,5%); come anche i titoli della galassia Ligresti: Fondiaria-Sai (-3%), Milano Assicurazioni (-4,6%) e Premafin (-5,7%), dopo l'interruzione della trattativa con Groupama. Crolla Edison (-5,6%) dopo l'annuncio del congelamento dell'attuale governance. Landi Renzo ha perso il 5,5% dopo la pubblicazione dei conti 2010 che hanno evidenziato un aumento dei ricavi ma anche un calo del 12,5% degli utili a 19,5 milioni di euro. In controtendenza Prysmian (+2,3%) grazie alle raccomandazioni positive di Banca Profilo e Deutsche Bank; Enel Green Power (+1,2%), legata alle energie rinnovabili; e Parmalat (presente nella nostra simulazione di portafoglio) che è salita dell'1,36%.

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