giovedì 31 marzo 2011

CROLLANO I BANCARI. IN CONTROTENDENZA PARMALAT E SAIPEM

Chiusura in netto calo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha ceduto l'1,24%, il Ftse Italia All-Share l'1,05%. Forti ribassi per tutti i bancari dopo che Moody's non ha escluso nuovi tagli dei rating dei paesi dell'Eurozona. L'agenzia ha già declassato in questo mese, Spagna, Portogallo, Irlanda e Grecia. Intesa Sanpaolo ha ceduto il 4,5%, Unicredit il 3,7%, BP Milano il 3,4%, Monte Paschi il 2,6%. In controtendenza Banco Popolare (+0,1%) che ha smentito alcune indiscrezioni di stampa secondo cui ci potrebbe essere una fusione con Ubi Banca. Male anche Fondiaria-Sai (-2,9%) e Fiat (-2,7%). Bene Saipem (+1,19% a 37,51 euro) che ha beneficiato del buon giudizio di UBS che ha alzato il prezzo obiettivo da 38 a 40 euro. In rialzo anche Parmalat (+1,2%) dopo che la società francese Lactalis ha esercitato i tre contratti equity swap sul 15% delle azioni raggiungendo così una partecipazione effettiva di poco sotto al 29%. E' probabile poi che Intesa San Paolo chieda il rinvio dell'assemblea in programma a metà aprile per favorire la formazione di una cordata italiana.

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