Nuova giornata difficile per i paesi periferici europei i cui debiti sovrani restano nell'occhio del ciclone degli analisti. Continuano infatti a rincorrersi le voci di una loro ristrutturazione. Voci sempre più insistenti soprattutto dopo l'avanzata alle elezioni della destra (euroscettica e contraria al salvataggio dei paesi in difficoltà) in Finlandia. I rendimenti dei titoli decennali della Grecia hanno così toccato un nuovo record sfiorando il 14%. Di questa situazione ne risente anche l'euro che è sceso a 1,4325 dollari. Intanto secondo alcune indiscrezioni di stampa hanno rivelato che il governo di Atene avrebbe chiesto all'UE la ristrutturazione del debito. La decisione dovrebbe essere presa a giugno, ma intanto il ministro delle Finanze greco ha smentito di aver presentato tale richiesta.
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