domenica 17 aprile 2011

TASSI IN RIALZO: QUALI OBBLIGAZIONI SCEGLIERE?

Nella seduta del 7 aprile la BCE ha alzato i tassi dall'1% all'1,25%. Si tratta di livelli ancora eccezionalmente bassi anche se molti analisti prevedono che la decisione di Trichet sia solo la prima di una lunga serie. Molti esperti indicano infatti che il tasso BCE possa arrivare all'1,75% a fine 2011 e al 2,5% a fine 2012. Si rende quindi necessario un ripensamento delle strategie di investimento nel medio termine. Chi ha soprattutto un portafoglio sbilanciato sul reddito fisso, è bene che inizi a pensare ad investire anche in titoli a reddito variabile, in modo da cavalcare il rialzo dei tassi. I "nuovi" CCT indicizzati al tasso euribor a 6 mesi possono soddisfare tali esigenze, mentre ad esempio un Btp decennale andrebbe incontro ad un deprezzamento. Problema da non sottovalutare in caso di disinvestimento prima della scadenza. Da considerare comunque che attualmente i Btp triennali e decennali mettono al riparo dall'inflazione, comunque in salita sia a livello europeo che mondiale. Chi non si "fida" troppo dei titoli di stato italiani, può attuare una diversificazione in titoli degli stati europei più solidi, come Germania, Olanda e Austria, ma con rendimenti molto più bassi. Decisamente da evitare invece i titoli dei paesi europei cosiddetti periferici come Grecia, Irlanda e Portogallo. Ad esempio il rendimento dei titolo biennali della Grecia ha raggiunto in questa settimana il 18%, un tasso che preannuncia una forte possibilità di una ristrutturazione a breve del debito greco.

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